Il caos, anziché l'egemonia
Gli Stati Uniti, come potenza egemonica sono in crisi, ma il che non significa che la Cina li sostituirà. Tuttavia, le dittature autoritarie di Cina e Russia potrebbero essere il futuro del capitalism
di Tomasz Konicz, 23.0.2023
Se dobbiamo credere alle dichiarazioni dei vertici russo-cinesi, il XXI secolo sarà contraddistinto da un'era di egemonia cinese. A metà marzo, a Mosca , nel corso dei summit bilaterali di guerra, il presidente russo Vladimir Putin ha parlato della necessità di «costruire un ordine mondiale multipolare più giusto», il quale porrebbe fine all'era dell'egemonia degli Stati Uniti. Tale progetto, che mira a un ordine mondiale multipolare, costituisce l'ideologia di tutti gli Stati autoritari della semiperiferia, i quali cercano - attraverso il rafforzamento di un loro potere imperialista e per mezzo di politiche di guerra - di succedere agli Stati Uniti in declino, e ottenere così un'analoga supremazia, o dominio, a livello regionale se non - come nel caso della Cina - addirittura globale; simile a quello che gli Stati Uniti avevano nella seconda metà del XX secolo. L'attuale aumento dei conflitti regionali tra Stati, in una fase di crisi globale in cui non esiste più effettivamente alcuna potenza mondiale egemone, è l'espressione di tale disordine mondiale multipolare.
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